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Due fascisti nel tempo delle rivolte : trent’anni dopo, Antonio Pennacchi e Giuseppe Culicchia riscrivono il Sessantotto e gli anni Settanta.

Claudio Milanesi

Résumé

Antonio Pennacchi, Il fasciocomunista, 2003 e Giuseppe Culicchia, Il paese delle meraviglie, 2004 : fra le riscritture dei movimenti degli anni Settanta pubblicate nel decennio attuale, questi due romanzi hanno la particolarità di presentare dei protagonisti che in modalità diverse rimettono in questione la rappresentazione abituale dei confini fra la destra e la sinistra : Accio Benassi, il protagonista del romanzo di Pennacchi, è un militante la cui fede fascista viene scossa dall’ondata del Sessantotto ; Francesco Zazzi, il liceale protagonista del Paese delle meraviglie, è un ingenuo e sarcastico anarcofascista le cui adolescenti certezze saranno spazzate via dalle tragiche vicende degli anni di piombo. In questo intervento, studio il modo in cui questi romanzi, entrambi non sospetti di ingenuo revisionismo, sembrano proporsi di stimolare una lettura aperta di alcuni caratteri fondamentali dei movimenti di protesta degli anni che vanno dal 1968 al 1977.